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L’Italia alla Western Fair

Il giorno 24 settembre si è ufficialmente conclusa la XVII edizione della Western China International Fair, prestigiosa manifestazione fieristica del Sud-ovest della Cina a cui l’Italia ha preso parte in qualità di Paese Ospite d’Onore.

A testimonianza dell’importanza attribuita dal Governo italiano a tale fiera e alle crescenti relazioni bilaterali tra il nostro Paese e la dinamica area del Sud-ovest della Cina, e per dare maggior risalto politico alla partecipazione dell’Italia, dal 19 al 20 settembre il Vice Presidente del Consiglio e Ministro dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Di Maio si è recato in missione istituzionale a Chengdu, dove ha condotto una serie di incontri di alto livello con rappresentanti delle autorità cinesi nazionali e locali. Tra questi: il Vice Premier cinese Hu Chunhua e il Segretario del Partito del Sichuan Peng Qinghua. Il giorno 20 settembre, il Vice Premier ha inoltre inaugurato ufficialmente il Padiglione Italia, lo spazio curato da Italian Trade Agency per rappresentare simbolicamente i settori di collaborazione prioritaria tra i Italia e Cina.

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Per celebrare e valorizzare il ruolo di punta che le autorità della Provincia del Sichuan hanno assegnato all’Italia, il Consolato Generale d’Italia a Chongqing, in coordinamento con l’Ambasciata d’Italia in Cina, e di concerto con l’Agenzia ITA e con la Camera di Commercio Italiana in Cina, ha organizzato e realizzato una serie di eventi bilaterali finalizzati a promuovere i principali settori di eccellenza italiani e le collaborazioni sino-italiane su temi specifici legati all’economia del Sichuan e alla Belt and Road Initiative.

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Tali workshop e forum sono stati concepiti in modo da costituire dei momenti di approfondimento e di confronto tra soggetti pubblici e privati italiani e cinesi, di potenziale interesse per la business community italiana, e hanno visto la partecipazione di relatori e aziende provenienti dall’Italia. I temi scelti richiamano gli ambiti prioritari di cooperazione tra Cina e Italia, ovvero: investimenti e infrastrutture lungo la Belt and Road, sanità, ambiente, agroalimentare, urbanizzazione, industrie creative, scienza e tecnologia, cultura e sviluppo sostenibile.

Il Forum Italia-Sichuan sulla cooperazione industriale e sugli investimenti, la prima delle attività previste durante la settimana della Western Fair, ha avuto luogo il 20 settembre e vi hanno preso parte rappresentanti di circa venti aziende italiane operanti principalmente nei settori aerospaziale, meccanico, farmaceutico e agroalimentare, oltre a delegati della Regione Friuli-Venezia-Giulia e del Comune di Genova. Per parte cinesi erano presenti circa 200 ospiti tra rappresentanti di aziende, investitori e developer locali. Ha presenziato al forum anche il Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico Michele Geraci, arrivato a Chengdu il 19 settembre insieme alla delegazione guidata dal Vice Premier Di Maio. Nel suo intervento, il SS Geraci ha illustrato le politiche del nuovo Governo italiano per l’attrazione degli investimenti brown e greenfield ed ha presentato la Task Force Cina del MISE, appositamente creata per rafforzare il partenariato strategico Italia-Cina in vista del cinquantesimo anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi nel 2020.

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Il 21 settembre sono stati realizzate altre due iniziative: il Workshop sulla tutela del patrimonio culturale e sulla costruzione e gestione dei musei e il Summit italo-cinese su cultura e innovazione.
Nel corso del Workshop sulla tutela del patrimonio culturale sono state presentate agli ospiti cinesi presenti, circa 350 tra direttori di musei, archeologi e tecnici, le best practice e le tecnologie italiane nel settore della tutela e valorizzazione dei beni culturali, in cui l’Italia è tra gli indiscussi leader mondiali.

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La presenza degli esperti italiani è stata altresì occasione per la firma, il 19 settembre, di un Accordo di Collaborazione tra il Museo di Napoli e il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, da un lato, e la Sichuan Administration of Cultural Heritage, dall’altro. Tale accordo, sottoscritto alla presenza del Vice Primo Ministro italiano, On. Di Maio, e il Segretario del PCC del Sichuan, PENG Qinghua, è il risultato della visita effettuata lo scorso febbraio dalla delegazione di esperti italiani al museo Jingsha di Chengdu ed è diretto a rafforzare lo scambio di tecniche, metodi ed esperienze nel campo della conservazione dei beni culturali e dell’archeologia tra le tre realtà coinvolte.

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Durante il summit italo-cinese su cultura e innovazione, invece, sono state presentate alcune proposte per l’esecuzione di progetti di cooperazione sino-italiana nel Distretto sulla Cultura e l’Innovazione all’interno della Chengdu Tianfu New Area, il cui processo di creazione è stato avviato nel febbraio del 2017 con la firma, a Pechino, di una Dichiarazione di Intenti tra il Governo della Municipalità di Chengdu e il Governo italiano alla presenza del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e del Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping.

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Al Summit sono intervenuti, tra gli altri ospiti, rappresentanti di Anica, Isitituto Italiano di Cultura, Huayi Brothers Art, Politecnico di Milano, Università di Padova, studio Firma, FICO Eataly World, Teatro Carlo felice, i quali hanno proposto progetti di collaborazione tra Cina e Italia nei settori della cultura e dell’innovazione.

Tematiche altrettanto importanti per le due parti sono state poi affrontate nel corso del Sino-Italy (Europe) Great Health Industry Cooperation Summit, tenutosi il 22 settembre e relativo alle politiche di gestione di problematiche e opportunità offerte dal fenomeno dell’ageing society. Durante il summit, realizzato dal Consolato in coordinamento con il programma governativo v-ITALY-ty di promozione del sistema sanitario italiano in Cina, è stato inoltre illustrato il progetto IM-AGE, una nuova collaborazione sino-europea tra la Southwest Jiaotong University, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Centre for Socio-Economic Development di Ginevra e volta alla creazione di un programma di master sull’ageing society.

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Un altro accordo di cooperazione è stato firmato lo stesso giorno tra l’Orchestra del Teatro San Felice di Genova e l’Orchestra Sinfonica del Sichuan, che durante la settimana della fiera si sono esibite per ben due volte sullo stesso palco: prima nello spettacolo “Incantevole Italia”, un viaggio alla scoperta della cultura musicale e delle bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche dell’Italia che unisce musica, canto lirico, danza e cinema, e poi in un concerto dedicato al compositore Johannes Brahms. Non sono stati, questi, gli unici due eventi a sfondo culturale organizzati dal Consolato d’Italia a Chongqing in occasione della Western Fair. Oltre ad un altro concerto, è stato anche proiettato il film “Nico, 1988”, vincitore del premio “Orizzonte” al Festival del Cinema di Venezia 2017.

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Il Forum italo-cinese su economia circolare e sviluppo verde del 23 settembre ha costituito un’ottima occasione per prendere in esame, con l’ausilio di specialisti italiani e cinesi, la delicata questione della tutela dell’ambiente e la conseguente ricerca di tecnologie innovative miranti all’abbattimento delle emissioni. L’Italia, grazie ad efficaci best practice introdotte in campo ambientale negli ultimi vent’anni e all’elevato livello tecnologico delle proprie imprese, si propone come partner privilegiato per la Cina del Sud-ovest nella lotta all’inquinamento e nella promozione di uno sviluppo industriale sostenibile.

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Di tecnologia e innovazione si è parlato anche durante il Workshop italo-cinese su bio e nuovi materiali, tenutosi il 24 settembre e organizzato dal Consolato d’Italia a Chongqing con l’obiettivo di rafforzare le già proficue collaborazioni con la Cina in atto e avviarne di nuove, oltre che di promuovere attività di trasferimento di tecnologia e conoscenze tra i due Paesi. Da parte italiana sono intervenuti il Prof. Luigi Ambrosio e il Prof. Marino Lavorgna del Consiglio Nazionale delle Ricerca, la Prof.ssa Maria Grazia Raucci e la Prof.ssa Martina Salzano de Luna dell’Università Federico II di Napoli e il Prof. Alessandro Sannino dell’Università del Salento, i quali hanno fatto stato della ricerca scientifica in settori avanzati, tra cui l’utilizzo di bio-materiali per la medicina rigenerativa, la somministrazione di trattamenti anti-cancro tramite polimeri funzionalizzati e l’utilizzo di grafene in campo medico e ambientale.

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Il nutrito ciclo di attività bilaterali si è concluso il 25 settembre con il VI Dialogo sulla Sicurezza Alimentare, annuale appuntamento per lo scambio di esperienze e migliori prassi tra esperti di alto livello del Ministero della Salute e della State Administration for Market Regulation (SAMR) cinese. La delegazione del Ministero della Salute italiano, guidata dalla Dr.ssa Gaetana Ferri (Direttore Generale per la Sicurezza e l’Igiene degli Alimenti e la Nutrizione), ha illustrato il funzionamento del sistema di controllo ufficiale basato sull’analisi del rischio nelle produzioni alimentari. Altro tema discusso è stato quello della valutazione e prevenzione del rischio nella catena alimentare. Presente all’evento anche l’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Francesco Sequi, che prima dell’evento ha firmato un Memorandum di collaborazione nel settore della sicurezza alimentare tra il Ministero della Salute italiano e la State Administration for Market Regulation (SAMR) cinese.

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