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COVID 19: aggiornamento della situazione nel Sud-ovest e rientro degli italiani in Cina

AGGIORNAMENTO SITUAZIONE NEL SUD-OVEST

Il Consolato Generale d’Italia di Chongqing sta monitorando costantemente l’evoluzione dell’epidemia di coronavirus.

Per tutti gli aggiornamenti sulla situazione vi invitiamo a seguirci sui nostri account ufficiali di Wechat, Facebook e Twitter.

Invitiamo inoltre coloro che non l’abbiano ancora fatto a segnalare la propria presenza in Cina attraverso il portale “Dove siamo nel mondo” (www.dovesiamonelmondo.it).

 

Ingresso in Cina di cittadini italiani 

È temporaneamente sospeso l’ingresso in Cina per i cittadini residenti in Italia in possesso dei visti e permessi di soggiorno cinesi rilasciati fino al 3 novembre, come indicato al link dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.

Tale sospensione non si applica ai titolari dei visti diplomatici, di servizio, di cortesia, di tipologia “C” e dei visti rilasciati dal 3 novembre 2020 in poi. I cittadini stranieri che devono recarsi in Cina per motivi di estrema necessità e urgenza possono richiedere i visti all’Ambasciata e Consolati Generali della Cina in Italia (Milano e Firenze).

Le autorità della Repubblica Popolare Cinese hanno stabilito che a partire dal 28 agosto 2020 i cittadini non cinesi che si recano in Cina – oltre al visto – devono presentare al momento dell’imbarco il risultato negativo di tampone per Covid-19.

Dal 4 novembre al risultato del test del tampone si dovrà aggiungere anche quello del test sierologico. Tali test dovranno essere svolti non più di 48 ore prima del volo. Entrambi i risultati dei test dovranno essere accompagnati dalla dichiarazione di salute vidimata dalle Autorità consolari cinesi, ottenibile attraverso una apposita app da scaricare sul proprio apparecchio mobile ed eseguendo le procedure indicate dall’Ambasciata cinese in Italia al seguente link – http://it.china-embassy.org/ita/lstz/t1831564.htm.

Dal 30 novembre le Autorità consolari cinesi rilasceranno il codice sanitario solo ai passeggeri in partenza dall’Italia con un volo diretto verso la Cina e non rilasceranno tale codice a coloro che transiteranno attraverso un Paese terzo. Le stesse Autorità hanno invitato ad utilizzare voli diretti .

Per maggiori informazioni, visitare il sito dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia.

Per coloro che dovessero rientrare in Cina dall’estero, le Autorità hanno introdotto l’obbligo di osservare 14 giorni di quarantena presso punti di isolamento (alberghi o strutture dedicate). Tuttavia, tale periodo è stato ultimamente modificato in alcune zone, in seguito all’evolversi della situazione. Gli ultimi aggiornamenti, suddivisi per provincia, sono consultabili in fondo alla presente pagina. Si raccomanda inoltre di visitare i siti web della rete consolare per informazioni specifiche sui regimi di quarantena nelle singole località. I siti web della rete consolare italiana in Cina sono indicati nella sezione Informazioni Generali di questa Scheda.

E’ stata rimossa la sospensione dei voli diretti tra Italia e Cina. Italia e Cina sono ora collegate direttamente da un solo volo a settimana, servito dalla compagnia aerea NEOS SpA. Sono al momento molto limitate le frequenze dei voli di collegamento della Cina con l’estero.

 

Aggiornamento Municipalità di Chongqing, 8 gennaio 2021

Nel corso di una conferenza stampa ufficiale sul tema della prevenzione e del controllo della diffusione del Coronavirus tenutasi a Chongqing lo scorso 8 gennaio, le autorità della Municipalità hanno reso noto che non sono stati rilevati nuovi casi locali di contagio negli ultimi 318 giorni, sottolineando inoltre che, in risposta all’intensificarsi dell’emergenza in molti paesi stranieri, sono state rafforzate le misure relative al contenimento dei contagi “importati” dall’estero.

In particolare, il Direttore dell’Ufficio Affari Esteri di Chongqing Zhou Yi ha esposto le principali iniziative del governo locale in tal senso, raggruppandole in tre categorie:

  • tracciamento dei contagi, maggiori controlli all’ingresso dei compoud e aumento dei test;
  • sanificazione degli ambienti (specialmente gli hotel dove soggiornano i viaggiatori posti in quarantena);
  • diffusione di informazioni e notizie circa la situazione internazionale per ridurre i viaggi all’estero e al contempo diffusione di notizie circa i regolamenti interni da applicare ai viaggiatori in arrivo in Cina.

Relativamente all’ultimo punto, per chi proviene dall’estero vale la cosiddetta “politica del 14+7+7”, che prevede, per coloro che entrano in Cina da Chongqing e per i quali tale città è la destinazione finale del proprio viaggio, una quarantena obbligatoria di 14 giorni in strutture designate, a cui si aggiungono 7 giorni di quarantena presso la propria abitazione e 7 ulteriori giorni di “isolamento volontario” (è consigliabile non prendere mezzi pubblici, non partecipare ad eventi e non recarsi in luoghi pubblici chiusi).

Coloro che, invece, giungono a Chongqing dall’estero per poi recarsi presso una città diversa dovranno sottoporsi ad una quaratena obbligatoria di 14 giorni a Chongqing, dopodiché, qualora possiedano già un biglietto valido per la seconda destinazione, potranno lasciare la Municipalità.

Infine, per chi entra in Cina da una città diversa da Chongqing ma intende raggiungere la Municipalità come destinazione finale del proprio viaggio, è prevista una quaratena obbligatoria di 14 giorni nella prima città di arrivo e, dopo aver ottenuto un certificato che attesti il completamento del periodo di quarantena e l’esito negativo di un tampone, dovranno effettuare altri 7 giorni di quarantena e 7 giorni di “isolamento volontario” presso la propria abitazione di Chongqing. In caso di mancata presentazione dei due documenti sopra citati, sarà necessaria una ulteriore quarantena di 14 giorni in strutture designate a Chongqing.

Saranno addebitati agli interessati i costi di vitto e alloggio presso le strutture designate, nonché le spese di trasporto dall’aeroporto e quelle per i test.

Rischio di doppia quarantena

Il caso potrebbe verificarsi per i viaggiatori a bordo di voli che fanno un primo scalo in territorio cinese. E’ infatti teoricamente possibile che una quarantena sia imposta al primo scalo ed una seconda nella località di destinazione. I governi di varie province cinesi stanno lavorando ad un accordo per evitare che i viaggiatori già sottoposti ad un primo periodo di quarantena siano poi costretti ad un secondo una volta arrivati a destinazione.

Tale accordo al momento è operativo solo tra Chongqing e Sichuan, quindi per i viaggiatori in transito tra la Municipalità e la Provincia, che hanno già osservato un periodo di quarantena all’arrivo in una delle due, non sarà necessario sottostare ad una seconda quarantena.​ A tal fine, ai suddetti viaggiatori sarà rilasciato un apposito certificato attestante l’avvenuto completamento del periodo di quarantena.

 

Situazione contagio

Al momento, all’interno della nostra circoscrizione consolare, 13 pazienti non ancora dimessi dall’ospedale, 11 nella Provincia del Sichuan, 1 nella Provincia dello Yunnan e 1 a Chongqing. Si tratta di casi importati dall’estero.

 

Aggiornamento del 28/01/2021

CHONGQING

Ieri (27 gennaio), l’Ufficio informazioni del governo municipale di Chongqing ha tenuto una conferenza stampa sulla prevenzione e il controllo della nuova epidemia di Covid a Chongqing e ha introdotto una classificazione in 5 categorie:

1 persone in arrivo dall’estero direttamente a Chongqing: 14 giorni di quarantena + 7 giorni di isolamento domiciliare + 7 giorni di “auto controllo” (no mezzi pubblici, non luoghi pubblici affollati e chiusi);

2 persone in arrivo dall’estero da altre province: se hanno un tampone negativo, 7 giorni di quarantena + “auto controllo”;

3 persone in arrivo da aree ad alto rischio: 14 giorni di quarantena in struttura designata con 2 tamponi negativi;

4 persone in arrivo da aree a medio rischio: richiesto tampone negativo di non oltre 3 giorni prima e “auto controllo” per 14 giorni
Se non si dispone di risultato di tampone si incorrerà in 14 giorni di quarantena in struttura apposita e 2 tamponi;

5 persone in arrivo da aree a basso rischio: se in arrivo direttamente a Chongqing, sarà necessario solo il codice sanitario verde.
Se l’tinerario attraversa luoghi a medio e/o alto rischio un tampone negativo di non oltre 3 giorni prima è necessario.

Chi (da fuori provincia) si reca verso le zone rurali dovrà presentare un tampone negativo di non oltre 7 giorni prima oppure un codice digitale che riporti il risultato negativo del tampone.

Per gli spostamenti all’interno della Municipalità non è necessario il tampone.

Fonte

 

YUNNAN

1 Chi proveniente da aree ad alto rischio, dovrà osservare un periodo di quarantena di 14 giorni in struttura designata (con 3 tamponi) + 14 giorni di isolamento domiciliare (con un tampone);

2 Chi provenie da aree a medio rischio che si recano in zone rurali: 14 giorni di gestione sanitaria (14 giorni in casa e divieto ai familiari di partecipare ad attività fuori abitazione) presso la comunità competente + 1 tampone al termine dei 14 giorni;

3 Coloro che si dovessero recare a Kunming da aree a basso rischio, e che non hanno attraversato aree a medio e/o alto rischio, all’arrivo a Kunming dovranno esibire un risultato negativo al tampone (non più vecchio di 7 giorni).

In caso non lo possiedano sarà obbligatorio effettuare un tampone entro 24 ore dall’arrivo nella provincia.

Per gli spostamenti all’interno dello Yunnan ( di persone già residenti) non è richiesto il tampone.

Fonte

 

SICHUAN

Tutti quelli che arrivano nel Sichuan dovranno munirsi del codice sanitario “Sichuan Tianfu Jiankang Tong” che dovrà essere mostrato a tutti gli ingressi nei luoghi pubblici e sui mezzi di trasporto collettivi.

Se in qualsiasi momento il codice sanitario sarà di colore giallo l’ingresso ai luoghi pubblici sarà limitato e sarà necessario mostrare il risultato di un tampone negativo .

In caso di codice rosso si sarà immediatamente trasferiti in strutture sanitarie apposite.

1 Persone in arrivo dall’estero direttamente/indirettamente nel Sichuan: 14 giorni di quarantena + 7 giorni di isolamento domiciliare + 7 Giorni di “auto controllo”;

Durante la quarantena 3 tamponi e test per verificare la presenza di anticorpi specifici.

Prima di terminare la quarantena bisognerà sottoporsi a 2 tamponi in 2 strutture diverse oppure due test diversi nella stessa struttura.
Durante i 7 giorni di isolamento domiciliare bisognerà sottoposti a un tempone a domicilio (contattando le apposite strutture ospedaliere)

2. Persone in arrivo da aree a medio e alto rischio, incluse le persone provenienti da zone a basso rischio, ma che lavorano in settori definiti ad alto rischio (a contatto con prodotti surgelati, dogane con contatti diretti con merci importate, lavoratori presso strutture di quarantena):

sarà necessario presentare risultato negativo a tampone di non oltre 7 giorni precedenti all’arrivo.

In caso di ritorno nelle zone rurali e non si abbia un risultato di test, bisognerà sottoporsi a un tampone e nell’attesa del risultato non ci si potrà muovere liberamente.

3. Le persone provenienti da aree a basso rischio hanno bisogno solo del codice verde al momento dell’arrivo.

Le misure sopra riportate sono valide fino al 31 Marzo, salvo ulteriori cambiamenti.

Fonte

 

GUIYANG

E’ interdetto l’ingresso a persone provenienti da aree ad alto rischio.

Per i viaggiatori in arrivo da zone a rischio medio: il viaggio è comunque sconsigliato ma nel caso tale viaggio fosse strettamente necessario sarà richiesta l’autorizzazione del “Comitato di prevenzione del contagio” del luogo di origine.

I viaggiatori in arrivo da città dove sono presenti zone a medio alto rischio (ma non direttamente da tali zone) dovranno esibire un risultato negativo a tampone di non oltre 7 giorni antecedenti.

Chi arriva da zone a basso rischio dovrà solo mostrare il codice sanitario verde, ma se di ritorno alle zone rurali dovrà esibire un risultato negativo a tampone di non oltre 7 giorni antecedenti.

Chi nei 14 giorni precedenti dovesse esibire sintomi influenzali dovrebbe astenersi dal viaggiare.

Fonte

 

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