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Inaugurato il Trittico del Centenario

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La mostra “Il Trittico del Centenario. Leonardo 1919 Raffaello 1920 Dante 1921 e l’Ingegno Italiano alle origini del Made in Italy” è stata inaugurata ieri presso il Museo d’arte dell’Accademia di Belle Arti del Sichuan. L’esposizione è stata organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Chongqing, in collaborazione con Museo d’arte dell’Accademia di Belle Arti del Sichuan, Facoltà di design dell’Accademia di Belle Arti del Sichuan e Istituto Italiano di Cultura di Pechino e con il sostegno di Ministero della Cultura, Ambasciata d’ltalia a Pechino, Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei, Ufficio cooperazione e comunicazione internazionale dell’Accademia di Belle Arti del Sichuan e Accademia di Belle Arti del Sichuan.

Come ha ricordato il Console Generale Fabio Schina, “È una rassegna sul gusto e l’estetica che hanno presieduto nel primo dopoguerra alle celebrazioni dei centenari di Leonardo, Raffaello e Dante. Si tratta di tre figure fondamentali nell’arte, nella scienza e nella cultura italiana. Il ricordo e la celebrazione di figure così importanti, in un periodo decisivo e denso di cambiamenti come il primo dopoguerra, ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione dell’identità italiana coinvolgendo tutti i settori del fare umano, influenzando gli artisti d’avanguardia e tutta la società dell’epoca”.

Seconda tappa dopo quella di Pechino, la mostra conta all’incirca 300 opere originali, libri e manifesti d’epoca, alcuni dei quali provenienti da collezioni private, i cui autori sono i fondamentali protagonisti del panorama artistico italiano del secolo scorso, come Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Gino Severini, Mario Sironi, Lucio Fontana e molti altri, dichiara il Dott. Federico Roberto Antonelli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino. All’interno della mostra, nell’apposita sezione dedicata al Made in Italy, sono esposte opere e progetti di grafica all’avanguardia impiegati nelle pubblicità d’epoca di importanti e storiche aziende italiane, tra le quali si annoverano Pirelli, Eni, Campari, Fiat, Olivetti, ecc.

“Siamo andati perciò a vedere le origini culturali dell’arte del ‘900 e del Made in Italy, che affondano le radici in un grande passato e proprio per questo hanno saputo creare anche un magnifico futuro con una sintesi di bellezza che ha fatto dell’Italia un faro nel mondo, in dialogo continuo con il mondo”, ha affermato il Dott. Guicciardo Sassoli, Curatore della mostra.

Ricordiamo ai gentili utenti che la mostra sarà visitabile ad ingresso gratuito fino al 23 novembre presso il Museo d’Arte dell’Accademia di Belle Arti del Sichuan a Chongqing. Per informazioni e prenotazioni si prega di consultare l’account ufficiale del suddetto museo.