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Partito il millesimo treno Chengdu-Europa del 2017

Lo scorso 27 dicembre è partito, sulla tratta Chengdu-Europa, il millesimo treno nell’arco del 2017, in direzione Tilburg, Olanda. Stando a quanto dichiarato dal Direttore del Distretto di Qingbaijiang, dove si trova la stazione ferroviaria, il 26 aprile del 2013 è partito il primo treno diretto in Polonia a Rotz, seguito da altri 31 treni nello stesso anno. I collegamenti sono aumentati in maniera esponenziale nel corso dei successivi quattro anni tanto da arrivare a mille soltanto nel 2017. In totale, da quando è entrata in funzione nella città sichuanese la ferrovia che collega Cina ed Europa, sono partiti 1700 treni, pari a un terzo del trasporto ferroviario internazionale del Paese. Su 35 città cinesi che possiedono treni adibiti al trasporto di merce a livello internazionale, Chengdu si è infatti posizionata al primo posto. Attualmente il treno sino-europeo con partenza da Chengdu è collegato con 14 città estere.
La ferrovia è una piattaforma con cui Chengdu punta all’apertura e alla connettività, ed il treno sino-europeo è conveniente innanzitutto per il tempo di percorrenza, che è un terzo di quello marittimo, ed è anche vantaggioso dal punto di vista economico, visto che costa un sesto di quello aereo. È ormai diventato un passaggio fondamentale per le operazioni di import-export del Sichuan: ogni settimana partono infatti 15 treni dal capoluogo sichuanese e 13 dall’Europa, carichi soprattutto di auto tedesche, vini francesi e mobili italiani.
Alla cerimonia di partenza del treno erano presenti il Vice Governatore del Sichuan ZHU Hexin, il Vice Sindaco LIU Xiaoliu, il Console Generale d’Italia a Chongqing Filippo Nicosia e il Console Generale della Polonia. Il Console Generale nel suo discorso ha confermato quanto importante sia la presenza di un treno che colleghi due realtà territorialmente così distanti ma che necessitano di collaborare a livello commerciale. 32 città europee sono state infatti collegate con città cinesi quali Chengdu, Chongqing, Zhengzhou, Wuhan e Xi’an, menzionando poi il MoU firmato nel 2015 tra Cina ed Unione Europea, finalizzato proprio all’aumento delle sinergie tra i due partner a sostegno delle rispettive strategie, la One Belt One Road cinese e le reti di trasporto trans-europee (TEN-T). La stessa visita del Primo Ministro italiano Paolo Gentiloni al summit sulla OBOR tenutosi lo scorso maggio, dimostra quanto l’Italia sia impegnata e creda fortemente in questo progetto.

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